26/01/2011
Mercoledì 19 gennaio 2011, presso il teatro della Scuola Media “Verdi” di Corsico (MI), io e la mia classe abbiamo ascoltato un interessante incontro-dibattito sul doping, organizzato dalla nostra professoressa di Educazione Fisica. Arrivati , ci siamo seduti sulle sedie e il dottor Bracconieri , specializzato in medicina sportiva , ha iniziato ad illustrarci , anche tramite alcune diapositive , gli effetti positivi che genera l’attività sportiva sul nostro organismo , ma anche come cimentarsi e svolgere regolarmente un qualunque sport. Lo sport, infatti, previene alcune malattie croniche e riduce i fattori di rischio per malattie cardiovascolari , diabete , obesità , osteoporosi; mentre favorisce lo sviluppo della massa magra , dell’equilibrio , della coordinazione , migliora la mobilità , la densità ossea , la capacità aerobica e la resistenza , il metabolismo glucidico e lipidico , la forza , la potenza muscolare , la risposta agli eventi contrari. Dopo questa importante spiegazione, il dottore Bracconieri ci ha energicamente chiarito cosa può uccidere lo sport, arrivando così al fatidico uso di sostanze dopanti. La violenza e la specializzazione precoce, infatti, possono uccidere lo sport , ma ciò che “rovina” lo sport e il nostro organismo è sicuramente il doping , ovvero l’utilizzo di sostanze che migliorano la prestazione sportiva. Ovviamente , come tutte le sostanze che migliorano le nostre prestazioni , il doping ha una enormità di effetti negativi sul nostro organismo; tra questi, disturbi cardiovascolari , neurologici e turbe psichiatriche. Perciò , il dottore per andare nello specifico, ci ha illustrato le varie tipologie di sostanze dopanti: i narcotici che provocano depressione , assuefazione , dipendenza e diminuzione di concentrazione; il testosterone e gli anabolizzanti; i diuretici e i mascheranti; gli anestetici locali; i beta bloccanti; l’eritropoietina; e l’ormone della crescita. Sul finire di questo dibattito siamo arrivati alla conclusione che, il doping, può essere sconfitto o si può prevenire solo con l’allenamento , il controllo medico sportivo , il recupero e la nutrizione , ovvero i fattori determinanti per diventare un vero atleta.
Andrea Carniselli