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Ginnastica artistica a Lignano

02/09/2013


 

Andando in giro per la città ho trovato dei volantini colorati, che hanno attirato la mia attenzione, dicevano che ci sarebbe stato, di lì a qualche giorno, un incontro di ginnastica artistica nella palestra di Lignano, il mio luogo di vacanza. La ginnastica artistica è la mia passione, seguo tutti gli incontri che riesco a trovare sui canali sportivi in televisione (per fortuna c’è una vasta scelta), perciò, saputo dell’incontro, mi sono letteralmente precipitata a prendere i biglietti. Non si sarebbero esibite le famose campionesse delle Olimpiadi ma io ero agitata e nervosa; il giorno dell’incontro mi sembrava così lontano,  ma finalmente, eccolo: ero super felice, anche se non avrei visto le mie ginnaste preferite, ma era pur sempre una competizione.

La manifestazione aveva inizio alle ore 15.30 ma io, per paura di ritardare e non trovare posto o peggio non veder nulla, ho obbligato mio papà a partire un’ora prima (la palestra dista 10 minuti da casa). Finalmente, sono dentro e in ottima posizione! Tutte le ginnaste scendono in pista. Erano tante tutte colorate, sembravano veramente delle farfalle. Si vedevano corpi svolazzare in aria, come farfalle che volano nel cielo, libere e spensierate. Essendo un’amichevole non c’era tutta la tensione e la rivalità che si avverte quando si fa una gara, con in palio un titolo; tutte, comunque, gareggiavano dando il meglio di se stesse, per far vedere il proprio talento.

Tra un salto mortale, una rondata, un flick, l’incontro è  finito e ritorniamo a casa. Avrei preferito che ci fossero state le ginnaste della nazionale e che fosse una gara vera e propria, ma mi sono emozionata ugualmente e, con un po’ di invidia, dico che mi sarebbe piaciuto essere in pista con loro.
Al  di fuori di questo è stato molto bello e la cosa che mi è piaciuta di più è stata la parte finale, dove tutte le ginnaste si sono “date la mano” come segno di rispetto e amicizia  perchè, secondo me, bisogna gareggiare per vincere, per dimostrare quanto si è brave e forti, ma non deve mai mancare il rispetto e nei confronti dell’avversario e del pubblico; e soprattutto si deve gareggiare lealmente, ricorrendo solo alle proprie forze, senza aiuti (doping).
 
Un atleta è un essere umano, lavora , fa fatica e a volete perde e a volte vince; si deve cercare di essere sempre il primo ma non deve diventare un’ansia che distrugge la vita.
Il prossimo anno tornerò a Lignano e spero ci sia un’altro incontro del genere...magari con alcune ginnaste professioniste.
Lara Lovati_classe_3^_B_Scuola_Media_"Verdi"_Corsico_(MI)

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