09/04/2017
Il 7 Aprile scorso, io e la mia classe siamo andati al Teatro Leonardo di Milano, per assistere a uno spettacolo su Giacomo Leopardi, un poeta conosciuto da tutti ma, a quanto pare, temuto dai professori. Infatti la trama narra di un professore, Andrea, laureato in Lettere e Filosofia, costretto a lavorare in un call center, ma con il sogno di insegnare. Un giorno riceve un telegramma da una scuola che lui conosceva molto bene, perché era quella da lui frequentata da studente; lo chiamano per fare una supplenza. Il professore Roversi, è molto agitato e quando gli viene detto che avrebbe dovuto spiegare Leopardi non si sente all'altezza. Andrea va a scuola e cerca di legare subito con i ragazzi, comincia a chiedergli cosa fanno durante il tempo libero e la maggior parte dicono di uscire con gli amici a divertirsi o magari giocare alla play; poi inizia a parlare di un ragazzino che non era come loro, a cui piaceva leggere e studiare tutto il tempo, era Giacomo Leopardi, nato a Recanati il 29 giugno 1798. La sua vita fu difficile, diversa, perché da piccolo gli era stata riscontrata una malattia che gli impediva una crescita fisica in altezza, e attribuiva tutto al fatto che, aveva trascorso troppo tempo sui libri.
Quando Leopardi usciva di casa si ritrovava tutti gli occhi puntati addosso a causa della sua bassa statura. Andrea Robbiano, nel ruolo di Leopardi, ci ha fatto riflettere su come la società odierna ti giudica per ogni minimo "difetto" fisico, facendoti sentire a disagio, “fuori misura”, a volte facendolo apposta, altre involontariamente; sicuramente non è una cosa piacevole. Leopardi si sentiva proprio così e decide di partire e andarsene via di casa. Il primo tentativo fallisce ma dopo ci riprova, riuscendoci, girando un po’ tutta la Penisola e sperando che l'aria di un posto diverso gli potesse portare fortuna in amore. Intanto il suo stato fisico peggiorava, non ci vedeva più molto bene e il 14 giugno del 1837, muore a Napoli.
A me lo spettacolo è piaciuto molto. Mi aspettavo una lezione di letteratura e invece mi ha sorpreso molto il lavoro che sono riusciti a fare, perché hanno mixato il modus vivendi della società odierna con quello della storia di un poeta che, nella sua vita, ha dovuto affrontare molte difficoltà. Ciò che maggiormente mi ha fatto piacere vedere è stata l’abilità di come l'attore Andrea Robbiano, in un superbo monologo, è riuscito entrare nelle nostre menti, facendoci identificare e pensare a momenti della nostra vita in cui non ci sentiamo apprezzati per il nostro aspetto fisico; e questo, purtroppo, accade sempre più frequentemente. Persino alcuni rapporti di amicizia o amore so fondano soltanto sull'aspetto esteriore di una persona e questo è molto triste!
di Valeria Cavalli – collaborazione al testo Claudio Intropido – regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido – collaborazione didattica Prof.ssa Simonetta Muzio – assistente alla regia Pietro De Pascalis – con Andrea Robbiano – voce fuori campo Pietro De Pascalis – collaborazione alle musiche Gipo Gurrado
Fuori misura (il Leopardi come non ve lo ha mai raccontato nessuno) from Manifatture Teatrali Milanesi on Vimeo.