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La vendetta degli alieni

27/03/2008



Tanto tempo fa, in una galassia lontana, vi era un gruppo di pianeti abitati da alieni, che erano in guerra con gli abitanti di un piccolo astro, chiamato Terra. Erano decimati da carestie ed epidemie, ma in guerra ci mettevano il cuore anche se sapevano di perdere contro quell’esercito di umani. Un giorno, un piccolo alieno volle arruolarsi nell’esercito e fu mandato in prima linea a combattere. Intanto, dalla parte opposta della galassia, gli umani progettavano un doppio attacco: uno aereo che comprendeva 2.000 caccia e 1.000 caccia interstellari; uno da terra con 100.000 soldati e 3.000 mezzi corazzati. Erano le ore 5.30 di mattina e l’attacco incominciò con un bombardamento dei caccia interstellari che ruppe le linee nemiche e distrusse le mura difensive. Poi toccò alla fanteria che si scontrò con i nemici sconfitti con molta facilità. In appoggio ai soldati c’erano le astronavi che gli aprirono la strada.
Arrivarono così alle seconde linee che non erano pronte e le sbaragliarono in meno di mezzora.
Finalmente arrivarono alla fortezza principale dove risiedeva la gran parte dell’esercito nemici, dove mai nessuno riuscì a penetrarvi. Ed ecco che gli alieni uscirono a milioni dalla fortezza e schiacciarono gli umani. Finito tutto, gli alieni vollero vendicarsi dell’accaduto e affidarono la riscossa al generale Horton che già aveva vinto molte battaglie. Horton volle 4.000 caccia e 2.000 caccia interstellari, 1.000.000 di uomini e 27.000 mezzi corazzati, per un attacco mirato al centro operativo nemico. L’attacco iniziò nelle prime ore della notte con una stretta in tre punti: sud-est-ovest e con un bombardamento mirato alla sala del trono dell’imperatore nemico. Intanto, una quarta armata bloccava ogni via di fuga agli avversari.Gli umani vennero schiacciati in tutti i punti di difesa, tranne che a nord (l’unico punto da dove era possibile accedere al centro operativo). Poi tutte le armate, tranne quella di guardia, dirigendosi verso l’entrata nord, sbaragliarono gli avversari e distrussero tutti i sistemi di sicurezza. A quel punto era facile arrivare all’imperatore e ucciderlo, così fecero e vinsero la guerra rendendo gli uomini sudditi del loro impero. Da quel momento nella galassia non ci furono più guerre e gli abitanti dell’universo vissero tutti felici e contenti.


di
Deborah Carrara - Massimo Costa
1^ N - S.M.S. ”Luini-Falcone” - Rozzano (MI)

Deborah Carrara - Massimo Costa - 1^ N

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