27/03/2008
Una giovane turista persasi in un bosco, è subito assalita dalla paura, sentendo versi di strani animali che si stavano avvicinando a lei; spaventata inizia a correre all’impazzata, ma inavvertitamente sbatte la testa contro un ramo d’albero e stramazza svenuta al suolo. Un investigatore privato, casualmente, si trovava nei paraggi, vide delle impronte che portavano nel bosco e le seguì. Procedendo, vide impronte animali e una striscia di sangue che portava in una grotta. Henry l’investigatore, per far luce, chiama dunque la polizia scientifica. Lui e alcuni poliziotti entrano e scoprono alla fine il cadavere della giovane turista. Il cadavere viene trasportato in laboratorio, per eseguire l’autopsia. Dall’esame è estratto un frammento di animale che, ulteriormente analizzato, si scopre appartenere ad un orso. Ritornati in quella grotta, si scopre che era il rifugio dell’orso che li si trovava e ancora il muso sporco di sangue. L’orso è addormentato con un sonnifero e viene prelevato una parte minima di zanna che, analizzata in laboratorio, si scopre non appartenere a quell’orso. Le ricerche continuarono, ma a ancora, a distanza di vent’anni, nulla si sa di quella morte. di DAVIDE PISTILLO ANDREA LAMARUCCIOLA ALICE PERGETTI DEBORAH CARRARA