27/03/2008
C’era una volta, negli abissi più profondi, una balena di nome Cristallino. Lui non aveva amici e nel posto dove viveva non c’erano esemplari della sua specie; il suo grande sogno era di conoscere un suo simile. Un giorno arrivò dalle sue parti una balena femmina che si chiamava Azzurrina; anch’essa con il suo stesso sogno. Aveva saputo da un certo polpo che in quel posto abitava una balena simile a lei. Il polpo gli diede l’indirizzo e lui si mise subito alla ricerca. La balena Azzurrina sperava di trovare una balena femmina, ma per sua sfortuna trovò un maschio. Sorpreso, Cristallino, aveva il cuore che batteva a mille e si innamorò di colpo. Senza vergogna gli chiese di andare a cena da lui, ma Azzurrina rifiutò e se ne andò. Dopo un po’, passò di lì l’orca Assassina (acerrima nemica di Cristallino) che, vedendo Azzurrina da sola, la rapì rinchiudendola in una gabbia di ferro. Nell’oceano si diffuse la notizia del rapimento. Appena apprese la notizia, Cristallino, corse a cercarla. Aveva imboccato la strada giusta e, come ad ogni eroe che si rispetti, il cattivo gli manda i suoi scagnozzi. Infatti, arrivarono due squali che azzannarono Cristallino; per fortuna passò di lì un delfino chiamato Flipper che in un batter d’occhio sconfisse e cacciò via i due squali. Flipper promise a Cristallino di aiutarlo fino in fondo nella sua impresa. I due si avviarono al covo dell’Orca assassina, dove videro Azzurrina imprigionata in una gabbia. Cercarono di liberarla provando ad aprire la porta, ma ogni tentativo fu vano e dovettero momentaneamente abbandonare l’impresa, perché videro l’Orca arrivare e si allontanarono velocemente. I due amici però non si arresero, volevano a tutti i costi liberare Azzurrina, perciò prepararono un piano: Flipper doveva distrarre l’Orca, mentre Cristallino avrebbe cercato di aprire la porta della gabbia. Mentre Flipper cercava di distrarre l’Orca, questa gli disse che non serviva usare quei sotterfugi, ma bastava ascoltare quello che Lei aveva da dire: “per liberare Azzurrina dovete superare due prove, altrimenti la gabbia non si aprirà mai”. 1ª prova: ”Cristallino avrebbe dovuto compiere due giri attorno alla grossa Montagna degli Abissi in meno di cinque minuti”. 2ª prova: ”Cristallino dovrà riuscire a superarmi in una gara di velocità, se mi batterà le sbarre della gabbia si apriranno ed io me ne andrò via sconfitta”. Flipper rimase sconcertato, Cristallino non sarebbe mai riuscito a superare quelle prove, era troppo lento. L’orca continuò:”l’appuntamento è tra due giorni davanti alla Montagna degli Abissi”. Flipper avvisò subito Cristallino, ed insieme cercarono la soluzione, quindi decisero di chiedere aiuto al calamaro saggio; lo trovarono nascosto nella sua grotta sotto una pianta acquatica. Il calamaro li ascoltò attentamente e disse: ”c’è solo una cosa che vi può aiutare, la pietra della velocità che potete trovare solamente nell’ostrica gigante che vive nella grotta azzurra; cristallino deve prendere la perla dall’ostrica in meno di dieci secondi altrimenti l’ostrica si chiuderà e lo schiaccerà. Dovrà mettere la perla in bocca e tenerla per un minuto, poi restituirla altrimenti l’effetto della velocità svanirà”. Cristallino e Flipper ringraziarono e nuotarono verso la grotta e come aveva detto il calamaro Flipper con un colpo di muso lanciò la perla verso Cristallino che fece quanto gli era stato detto. Il giorno stabilito i due amici si presentarono all’appuntamento,