Non dubitare mai di se stessi.
{G. Certomà}
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Allien
27/03/2008
Tantissimo tempo fa, sul pianeta rosso, vivevano degli alieni; il pianeta si trovava in una sperduta galassia. Lì, in quel tempo, si erano sposati due alieni. Poco dopo il loro matrimonio, ebbero una bellissima figlia, che però era mezza aliena e mezza umana. Il marito, vedendo che sua figlia era così, ammazzò la madre e abbandonò la figlia sulla luna. Nello stesso momento, gli umani avevano organizzato una spedizione proprio sulla luna, comandata da Gefferson Gidley, un famoso scienziato. Arrivato lì, Gefferson Gidley trovò una navetta con dentro la bambina mezza aliena e mezza umana e la portò sulla Terra. Sulla Terra, però, i suoi colleghi gli dissero: “Gefferson riporta quella bambina dove stava, oppure dovrai rinunciare al titolo di scienziato”. Gidley rispose:”ok, fate quello che volete”. E andò via. Lo scienziato, portata la bimba da sua moglie, s’intrufolo nei laboratori degli altri scienziati e rubò delle notizie importanti. Scartabellando tra le varie scartoffie, trovò un diario e lo portò a casa sua. All’ interno del diario non v’ era scritto niente, così lo diede alla bambina per giocare. La moglie di Gefferson esclamò:”chiameremo nostra figlia Helyon!”. Helyon crebbe bellissima. Aveva degli occhi verde smeraldo, dei capelli mori. Vestiva quasi sempre di bianco e al collo portava un medaglione d’ oro. Gefferson e sua moglie erano ormai invecchiati. La moglie disse: “la navetta su cui Hellyon era stata trovata si era rotta, ma lei l’ha aggiustata”. La ragazza aveva scoperto che il diario, che suo padre aveva trovato, era magico e parlava. Era una giornata come tutte le altre, quando, ad un certo punto, entrò a casa dei Gefferson uno strano signore dicendo: “ voglio che vostra figlia s’ inginocchi al mio cospetto”. Helyon rispose: ” mai!”. “ Allora ridurrò il vostro mondo in briciole”, disse quello strano signore e se ne andò via ridendo. Helyon sprofondò nelle lacrime e disse: “devo andare sul pianeta rosso!”. E i genitori: “non andare!”. Ma Helyon se ne andò, prese la navetta e partì. Arrivata vicino al pianeta rosso qualcosa la respinse. “Una barriera di gas, sono finita!” Esclamò la ragazza. Lei però aveva con sé il diario magico, così chiese aiuto a lui. E il diario parlò: “Devi pronunciare i l a r i a e l e n a e la barriera sparirà”. Lei pronunciò questa parola e la barriera sparì. Entrata nel pianeta, vide delle guardie che controllavano se qualcuno entrasse. Così chiese ancora aiuto al diario. W il diario: “devi intrufolarti senza farti vedere nel palazzo reale”. Helyon seguì le istruzioni del diario e arrivò al palazzo reale. Al trono v’ era il signore, lei arrabbiata afferrò un’ arma laser e puntò diritto contro di lui. Però, il signore fu più veloce di lei e schivò il colpo. I due iniziarono una lotta sfrenata. Alla fine, il signore fu disarmato da Helyon, lei senza pietà lo colpì al cuore. In punto di morte, il signore pronunciò parole inaspettate: “sono tuo padre!”. Lei pianse calde lacrime, anche se s’ era comportato male con lei! Quindi, Helyon prese la navetta e il diario e ritornò sulla Terra, dove i genitori adottivi la stavano aspettando a braccia aperte.
di
Ilaria Cannizzaro - Elena Roncoroni 1^ N
S.M.S. ”Luini-Falcone” - Rozzano (MI)
Ilaria Cannizzaro - Elena Roncoroni - 1^ N
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