27/03/2008
di Leonardo Di Giovanni - Salvatore Sciarra C’erano una volta, nell’ antico Egitto, un principe di nome Afret e suo padre Menes, che regnavano nella città Del Cairo, ma lo zio di Afret, il re Grotal, era invidioso dei loro averi e poteri. Un giorno, Afret andò in città a comprare un cammello da un venditore, ritornato a casa, Menes gli disse: “Non devi sprecare i tuoi averi per cose non adatte a te”. E il principe rispose: “ Questo cammello mi serve per andare in giro per l’ Egitto”. Il principe si mise in viaggio verso chissà quale meta, ma all’ improvviso il cammello iniziò a parlare e disse: Tieni! Questa polvere della crescita ti aiuterà a sconfiggere qualcuno”. E, mentre il cammello se ne andava, il principe rivolgendosi a lui gli disse: “Dove! Quando! Perchè!”. Il principe continuò il suo viaggio, ma all’improvviso vide suo zio Grotal che teneva come ostaggio Thouji che stava andando a visitare suo fratello Menes. Grotal con i suoi scagnozzi uccise Menes, si impadronì dell’ eredità e divenne padrone di tutto l’ Egitto. Poi disse:“Andate a prendere il figlio di Menes”. Gli scagnozzi trovarono subito Afret, lo portarono dal re Grotal che lo legò con delle catene di ferro. Afret vide uno scorpione, si ricordò della polvere della crescita e la mise tutta su di esso. Lo scorpione, velocemente, diventò gigantesco, liberò Afret, il quale gli si mise in groppa e andò a liberare Thouji, che era legata con corde dure sopra il Nilo. Afret vide un serpente rosso, lo prese in mano e all’improvviso diventò una spada infuocata, ma arrivarono14 scagnozzi, 6 scorpioni e 18 tigri. Afret con tantissima forza usò questa spada e li uccise tutti, poi si precipitò a salvare Thouji, ma appena arrivato, Grotal tagliò la fune; Afret tirò la spada contro Grotal e lo uccise. Quindi, Afret si buttò nel Nilo per salvare Thouji mentre stava per essere aggredita dai coccodrilli. Alla fine Afret la salvò e la sposò.