27/03/2008
C’era una volta, nel regno dei leoni, un leoncino, principe del regno ed una leonessa; a quei tempi si viveva felici e i leoni regnavano sovrani. Un giorno, però, dinanzi agli occhi perplessi degli animali, comparve un drago alato dai poteri magici, che volle subito mettere alla prova il leoncino, per verificare se fosse degno di salire al trono; quindi catturò tutti i leoni, intrappolandoli nell’occhio di fuoco, tranne il leoncino. “ Se riuscirai a battermi sarai degno di salire al trono e potrai arrivare all’occhio di fuoco per liberare i tuoi compagni” disse il drago; poi aggiunse ancora: “ per fare questo dovrai superare una serie di prove, ma ti darò un piccolo aiuto”. Il leoncino era molto spaventato, ma ebbe il coraggio di rispondere: “adesso sono troppo giovane, dammi qualche anno prima di farmi superare le prove, per quanto riguarda l’aiuto puoi darmelo anche subito, lo accetto volentieri!”. “Ok, faremo come dici tu, ci vediamo fra cinque anni sotto l’albero del trono; in quanto all’ aiuto è un mago, trasformato in uno gnomo, ti sarà molto utile per superare le prove. Ah!ah!ah!”. All’ improvviso, accanto al leoncino, comparve uno gnomo. Il leoncino si voltò per guardarlo, ma quando si rigirò verso il drago, lui non c’era più. Lo gnomo era colui che doveva allenare il leoncino per farlo diventare grande e forte. I due si misero in cammino per raggiungere l’albero del trono, visto che era molto lontano (dall’altra parte del regno). Impiegarono tre anni e una volta arrivati, si misero subito al lavoro, duramente e senza sosta. Passarono giorni, mesi ed anni, il leoncino era diventato un vero leone. Trascorsi cinque anni, puntualissimo, arrivò il drago e disse: “Devi riuscire a farti accettare come re dall’albero del trono. Per fare questo devi avvicinarti all’albero, molto lentamente e provare a sederti; se dall’ albero uscirà il trono sarai degno di essere re, altrimenti, sarai escluso dalla famiglia reale”. Il leone fece come gli era stato ordinato dal drago e dall’albero spuntò il trono. “Prima prova superata!” disse il mostro con un sogghigno. “La seconda prova consiste nel volare più veloce di me”. “Come faccio a volare, se non ho le ali?” Rispose il leone. “Ricordati che ti ho dato un aiuto!” Replicò il drago. Il leone si ricordò allora dello gnomo, che fino a quel momento era rimasto in disparte, quasi nascosto. Lo implorò, lo supplicò di aiutarlo, promettendogli di essergli riconoscente per tutta la vita. “Ti prego gnomo, mi daresti una mano?” “Certo, sono qui per questo! ” rispose lo gnomo e pronunciò la sua parola magica: “RAMATACAGHIRIGO’..” Subito al leone spuntarono le ali. “Allora sei pronto?” Disse il drago. “ 3,2,1 VIA…” Il leone volò velocemente, ma il drago sembrava più veloce di lui; aspettò il momento opportuno e con uno scatto felino, raggiunse il mostro e vinse la gara. “Bene, anche la seconda prova è stata superata!” Disse il drago un po’ più preoccupato di prima. “ Ora passiamo alla terza ed ultima prova che consiste in un combattimento, se mi batterai potrai arrivare all’Occhio di Drago. Puoi scegliere la tua arma fra queste tre…”. Il leone chiese di nuovo consiglio allo gnomo, che gli indicò l’arma più giusta, la SPADA AD ACQUA.”ricordati che il drago ha un punto debole e solo se lo colpirai lì potrai batterlo!”.