Non dubitare mai di se stessi.
{G. Certomà}
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Ricercato!
27/03/2008
A S. Pietroburgo, in Russia, viveva un bambino insieme a suo fratello e alla madre. Questa era una famiglia molto povera e si manteneva con i soldi del padre che lavorava all’estero, questi soldi però, arrivavano molto tardi, quindi, per guadagnare qualcosina e per resistere fino al momento dell’arrivo dei soldi del padre, an-che se erano molto piccoli, i fratelli Peter (il più piccolo) e Tom (il più grande) cercavano qualcosa da fare.
Un giorno, mentre Peter e Tom cercando un lavoro e vagando per le vie della città senza alcun esito, , stan-chi dalla lunga camminata, si riposarono un po’ su una panchina. In quel momento, davanti ai due ragazzi, passò un signore dall’aria gentile ed educata, con un grosso velo davanti al viso e con addosso una montagna di braccialetti e anelli. Visto lo stato dei due fratelli, si fermò e chiese loro cosa ci facessero là a quell’ora. I ragazzi risposero che stavano cercando un lavoro da tutto il giorno. Quel signore si rivelò essere un carto-mante che cercava qualcuno disposto ad aiutarlo nel suo mestiere e a ripulire la casa, propose dunque ai due fratelli quel tipo d’occupazione. Peter e Tom accettarono con grande convinzione e tutti felici andarono a dare la notizia alla mamma, che fece i salti di gioia sapendo che quel cartomante, comunemente detto Mr. Question, dava una paga abbastanza alta ai suoi aiutanti. Il giorno dopo, Peter e Tom, arrivarono puntuali al primo giorno di lavoro e si comportarono molto bene, tanto che Mr. Question decise di non mandarli via. Questa situazione andò avanti per molti giorni e i ragazzi continuavano il loro lavoro ricevendo abbastanza soldi, quelli che servivano alla famiglia per un po’ di tempo.
Un giorno, però, Peter aveva dimenticato di dire a Mr. Question che era venuto un cliente quando lui non c’era e allora andò a dirglielo di sera, quando arrivò, si accorse che la porta era aperta, chiamò Question ma lui non rispose, allora entrò e vide dalla serratura di una porta il signore togliersi il velo; in quel momento Pe-ter riconobbe in lui un ricercato (un ladro) su cui pendeva una taglia molto alta. Il ladro si chiamava Kalò e ogni sera usciva a saccheggiare qualche casa. Preso dal panico Peter cominciò ad uscire con calma, fuori dal-la casa, si mise a correre ma poco dopo essere uscito venne fermato da Kalò in persona.
Solo il giorno dopo, la famiglia di Peter si accorse della sua scomparsa, chiesero dappertutto ma di lui non ne seppero niente, così Tom chiese a Kalò se l’avesse visto ma lui rispose di no. A casa Tom cercò dappertutto per trovare un’immagine di qualcuno che assomigliasse a Kalò, questo perché Peter diceva di averlo già visto da qualche parte, nonostante il velo ricoprisse parte del suo viso. Disperato, perché non aveva trovato nulla, Tom andò a farsi un giro e in una via vide il cartello “Wanted” con la faccia di Kalò, così Tom riconobbe in lui Mr. Question e andò a casa a raccontare tutto alla mamma. Quindi, si recarono dalla polizia che sparse in giro la voce del rapimento. Kalò in questo modo venne a sapere che Tom e sua madre avevano scoperto tut-to, così, preso dalla rabbia, andò alla stazione di polizia e distrusse tutto, ma fu sfortunato perché quando se ne andò venne seguito da Tom che, andando alla polizia per chiedere se ci fosse qualche novità, fu testimone oculare della vicenda. In questo modo Tom scoprì dove si trovasse il nascondiglio di Kalò: era una specie di sotterraneo dove c’era un labirinto. Nonostante la difficoltà del percorso, Tom andò avanti deciso a ritrovare suo fratello. Si accorse però di essersi perso e quando sembrava tutto finito, apparve davanti ai suoi occhi il padre con un filo che aveva messo per tutto il tracciato. Il padre spiegò al figlio che sua mamma, spaventata dal rapimento, chiamò lui che decise di tornare subito in Russia per dare un aiuto alla polizia e che lui lo sta-va seguendo. Padre e figlio dopo qualche minuto, uscirono dal labirinto, grazie al filo e all’intuito d
The Big Boo
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