Non dubitare mai di se stessi.
{G. Certomà}
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Dalla TV alla Scuola
27/03/2008
di
Skilla
Un giorno d’estate del 1995, Filippo era al parco a giocare, come al solito. Alternava il gioco con l’abitudine di guardare la tv. Il parco era vicino alla scuola e così, appena usciva, andava là. Questo succedeva solo in estate e senza che sua mamma lo sapesse. Filippo non era molto bravo a scuola e oltre a questo disubbidiva spesso ai suoi genitori. In inverno, invece, non usciva mai di casa, perlomeno usciva solo per andare a scuola. Così tutto l’inverno lo passava davanti alla tv. Lui aveva sempre fatto così: inverno tv, estate parco e tv. Ma, invece, quell’anno non fu così. Filippo per l’intero anno rimase ininterrottamente incollato davanti al piccolo schermo. Era diventata ormai una specie di droga. Andava a scuola, certo, ma non faceva i compiti, tornava a casa sempre con quattro o cinque note, ma non le faceva mai vedere a sua mamma. Un giorno, la mamma, insospettita dal comportamento di suo figlio, decise di parlagli, ma non ci fu ragione. Filippo aveva lasciato fuori dalla cartella il diario e la mamma glielo lesse, vide tutte quelle note e quei brutti voti che le aveva nascosto. Così lo scoprì e per una settimana, Filippo dovette stare, per punizione, senza tv. Quella settimana non sembrava passare mai. Non riusciva a stare senza tv, senza i suoi cartoni animati, i suoi programmi preferiti. Così decise di studiare, di fare i compiti, di comportarsi bene, di non disobbedire più ai suoi genitori. La scuola gli cominciava a piacere ed oltre a essere il più bravo della classe divenne anche il più simpatico. E così, anzicchè una settimana, ne passarono due e Filippo non ebbe rimpianti, non se ne accorse neanche. Ma la mamma notò il cambiamento di suo figlio e così decise di premiarlo, ridandogli il permesso di guardare la tv. Filippo era contento, ma non gli interessava più come prima, perché ormai aveva scoperto quanto fosse bello andare a scuola.
Skilla - 2^ d
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