Non dubitare mai di se stessi.
{G. Certomà}
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La notte di Natale
27/03/2008
di
Jax - 007 - Cry - Ciccina
La storia che verrà narrata si è svolta la notte di Natale dell’anno 1991, in un grande villa abitata da una ricca signora anziana e dal suo fedele cagnolino. La baronessa non aveva amici tranne uno, il detective Pappalao, che era molto gentile nei sui confronti. L’anziana signora, dopo la solita passeggiata, rientrata in casa, si affacciò alla finestra e vide il suo vicino di casa che la osservava con un cannocchiale, questo la preoccupò. Il vicino, accorgendosi di esser stato visto, indossò un giubbotto e un cappello scuri e uscì di casa con un coltello da cucina molto affilato e si recò velocemente dalla baronessa. Arrivato all’ingresso della villa, suonò il campanello, la signora aprì la porta tranquillamente e vide il suo vicino che le chiedeva se avesse potuto trascorrere il Natale con lei; la signora, molto contenta, accettò. L’uomo entrò nella villa con un regalino, la signora gli offrì da bere e poi aprì il regalo, costituito da una catenina d’oro bianco. La donna se la mise subito al collo e andò a prendere un regalino per ringraziarlo; l’uomo la seguì nelle sua enorme camera dopo di che tirò fuori il coltello.Ma nel frattempo si sentì suonare il campanello, la signora andò ad aprire e quindi l’uomo dovette rinunciare al suo intento omicida. Entrò in casa il suo amico detective, l’uomo si impaurì, nascose l’arma e ritornò in salotto. Il detective chiese alla signora chi fosse quell’uomo. Poi improvvisamente, il detective venne chiamato dalla centrale di polizia, augurò buon Natale alla signora e se ne andò via. Subito dopo il misterioso vicino accorgendosi del cane, gli diede un biscottino avvelenato, per eliminarlo. E mentre la baronessa andò a prelevare il regalo da dare all’uomo, quest’ultimo, la seguì cautamente, per andare a recuperare il coltello che aveva nascosto in un comodino. Con un’azione rapida, afferrò la signora al collo, la strozzò e le sferrò una coltellata alle spalle, facendola cadere esanime per terra. Compiuto l’omicidio l’uomo scappò subito via. Il detective dopo aver finito il suo lavoro, ritornò a casa della signora e vide che la porta era aperta . Entrò e vide il cane steso per terra, chiamò la signora, ma lei non diede nessuna risposta. Iniziò a cercarla.Arrivato all’ingresso del soggiorno, vide il cadavere disteso sul letto senza vita e con un coltello conficcato nella schiena. Si guardò attorno e sul pavimento vide una catenina d’oro bianco. Il detective Pappalao prese il cellulare e chiamò l’ambulanza, la centrale di polizia e la scientifica. Subito arrivarono i rinforzi e iniziarono le indagini.Il detective disse alla polizia di controllare la stanza e invece alla scientifica di esaminare la catenina e il coltello. Dopo una mezz’ora, la polizia disse al detective che tutte le cose di valore erano scomparse. La polizia scientifica, invece, avvisò il detective che avevano trovato delle impronte digitali sull’arma e sulla catenina. Il detective voleva sapere di chi fossero, andò dunque ad interrogare quello strano vicino della baronessa che aveva per pochi istanti intravisto la sera prima. Pappalao scoprì il suo nome, si trattava del dottor Keney. Bussò un paio di volte alla porta di Keney, ma nessuno aprì, allora con un paio poliziotti sfondarono la porta.Il signor Keney non si fece trovare, perché era al piano superiore intento a nascondere il bottino trafugato. Gli agenti lo bloccarono e lo portarono in centrale per chiarire il tutto. Keney confesso l’omicidio giustificando che l’aveva commesso perché era invidioso dell’enorme ricchezza della baronessa e non trovava giusto che lui dovesse condurre invece una vita miesera e povera. Dopo una settimana il tribunale lo condannò il dottor Keney a 33 anni di carcere.
Titoli di coda
Vittima: L’anziana è ricca signora
Investigatore: Il signor Pappaleo
Colpevole:Il signor Keney