07/10/2009
Londra in una giornata di pioggia… la signorina Janet Johnson si dirige verso il super mercato per la sua abituale spesa, quando incontra il suo ex fidanzato, un ex militare espulso, per insubordinazione. E i suoi continui maltrattamenti avevano fatto si che Janet lo lasciasse. Il giorno dopo, Janet Johnson viene trovata morta nella sua stessa casa. La finestra era rotta e le ferite sul suo corpo indicavano un’uccisione da arma da fuoco. L’ FBI ispezionando la casa trova un piombino di una 9mm. Interrogato il primo sospettato, l’ex fidanzato, e dichiaratosi innocente, si decide d’interrogare il suo più fidato amico e compagno che aveva dichiarato di aver visto qualcuno arrampicarsi dalla parte della finestra in casa di Janet. L’FBI, esaminando la facciata della casa, trova delle mattonelle rotte, segno del grande sforzo per arrampicamento. Ricostruendo il percorso dell’assassino si scopre come questo si fosse arrampicato ,entrato in casa e uccisa Janet. Ma in tutto quello c’era qualcosa di strano. L’FBI fa l’autopsia al cadavere e si scopre che non era stata uccisa con un’arma da fuoco e che il piombino trovato era inesploso, “l’arma” mortale sarebbe stato lo sbattimento del corpo dopo la caduta da una enorme altezza, caduta naturalmente causata dall’assassino. Non restava che scoprire chi fosse l’assassino. l’FBI individua una terza sospettata, la cassiera la quale soffriva di problemi psicologici. Interrogandola, emerge la sua gelosia contro Janet, per la sua bellezza, così quella sera, quando Janet era andata al supermercato, la cassiera la insultò in modo pesante e Janet scappò a casa. Poco più tardi la cassiera era andata a scusarsi a casa sua e avevano iniziato a discutere e pian piano la discussione è degnerata in una colluttazione a seguito della quale la cassiera aveva gettato Janet dalla finestra. A quel punto la cassiera prende la sua auto e scappa. Il giorno dopo quando L’FBI la interroga lei crolla e confessa l’omicidio di Janet .