27/10/2009
Era una mattina qualunque e davanti alla scuola media “Verdi” sembrava tutto normale,tranne per una cosa,il gruppo più popolare della scuola, stranamente, era davanti al cancello d’entrata, anzicchè essere al bar come al solito. Intanto delle ragazze, soprannominate da tutti SFiGATE, continuavano a fissare le loro cosiddette avversarie, con uno sguardo che conteneva rabbia,disprezzo, ma soprattutto invidia. Il gruppo popolare aveva notato le loro occhiate, ma conoscendole avevano preferito lasciarle perdere. Così la giornata continuò, anche se il gruppo rimase un po’ seccato dal comportamento delle sfigate, per questo iniziarono a pensare a un modo per fargliela pagare. Furono a lungo a pensare e alla fine decisero di eliminare una componente delle sfigate, Valentina, la più arrogante e invidiosa delle quattro. Era stato programmato di ammazzarla la sera stessa. Nell’arco della giornata prepararono tutti gli strumenti necessari per compiere l’omicidio. Arrivata quella sera, le sfigate avevano organizzato una serata tra loro, così subito dopo una pizza uscirono a fare una passeggiata. Durante il cammino incontrarono il gruppo con cui si scambiarono sguardi minacciosi. Il gruppo lasciò fare ancora qualche passo alle sfigate, per poi andare a cominciare lo scontro; Eri, Terry, Miry, Bea, Fefè, Jenny, Giù, Daffy e altre cominciarono a parlare, anche se in seguito passarono alle mani, alla fine ammazzarono Valentina e pestarono molto Federica. Dopo aver compiuto l’omicidio il gruppo avvertì le 2 sfigate rimaste che, se avessero parlato, sarebbero morte pure loro; alla fine le lasciarono andare. Il giorno seguente, a scuola, i professori si accorsero dell’assenza delle due ragazze e si cercò di indagare, chiedendo alle due amiche che stavano con loro se sapessero che cosa fosse successo e le due rimasero zitte per la paura. Dopo una settimana di preoccupazioni da parte della famiglia si scoprì che la ragazza era morta e fu svelato anche le sue assassine, ma era troppo tardi per catturarle, perché erano già scappate tutte insieme in un’altra città.FiNE Erika C. Teresa S.