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UN GIORNO NELL’AREA 51

07/12/2009


A New York viveva un bambino di nome Matt che aveva un fratello maggiorenne, Luis. Un giorno Matt, uscito da scuola, andò all’oratorio e il parroco annunciò che il giorno seguente ci sarebbe stata una gita nell’Area 51. Matt accettò e andò a dirlo alla madre che gli disse di sì. Il giorno dopo si ritrovarono davanti all’aeroporto e partirono con un’astronave gigantesca con tutti i confort. Dopo solo 5 minuti erano già atterrati. Usciti dall’aeroporto si recarono in un albergo a 10 stelle con apparecchi tutti tecnologici, posarono le valigie e andarono davanti ad un cancello dove una guida li aspettava. Si salutarono e iniziarono il loro percorso quando, ad un certo punto, videro un cyborg con un’area minacciosa che incominciò a sparare all’impazzata. Si conobbero , cominciarono a diventare amici e andarono a pranzare insieme. I bambini consumarono il pranzo portato da casa e un bambino offrì un panino a cyborg, ma lo rifiutò dicendo che lui mangiava solo ferro. Un bambino si avvicinò al cyborg e gli diede dei pezzi arrugginiti. Li accettò, li mangiò in un solo boccone, gli scappò un ruttino e incendiò la capanna. Tutti si misero al riparo; lo stesso cyborg spense l’incendio e Matt gli chiese:< <Come ti chiami?>> -c150- rispose il cyborg. Proseguirono il percorso e incontrarono un altro come c150 e Matt col pensiero disse a c150 di sparargli e lo fece. Andarono a controllare e dopo una lunga riflessione capirono che era cattivo e applaudirono il cyborg. Allora il parroco decise di portare c150 all’oratorio come compagno di giochi, come guardia notturna...ecc. I bambini accettarono, contenti, e ritornarono a casa super felici per il nuovo arrivato.
 

Giorgio Bontempo - Antonio Misiano - 2^ B

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