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TUFFO NEL VORTICE

18/12/2009


La famiglia Taylor era in piena crisi. La madre aveva appena perso il lavoro e il padre era morto. In questa famiglia viveva un ragazzino di nome Nick che era preso in giro da tutti a causa della sua povertà. Ogni giorno Nick, tornando da scuola, si fermava da un signore che lo pagava per zappare la terra del suo orto. Nonostante ciò, i soldi non bastavano per sfamare la sua famiglia, composta da otto persone. Dopo aver fatto questo lavoro, Nick tornava a casa dove non veniva accolto nel migliore dei modi. Una sera, tornato dal suo lavoro e arrivato, cenò e andò subito a letto. Nick non riuscì a prendere sonno a causa dell’ insistente rumore del vento . Finalmente, verso mezzanotte, si addormentò, sognando di essere rapito dagli alieni. L’indomani si svegliò trovandosi in un luogo totalmente estraneo a lui. Purtroppo, il suo sogno era vero... Nick si ritrovò in una stanza piena di luce abbagliante e vide degli esseri da un aspetto spaventoso. Erano bassi con delle gambette corte e magroline e delle braccia lunghe e minute dalla con la pelle olivastra. Lo stavano osservando. Nick intuì che quegli esseri erano molto più avanti rispetto agli abitanti della Terra. Quegli esseri erano alieni… Ad un certo punto, uno di loro si avvicinò a lui con un affare in mano… sembrava una siringa. Gli prelevò un campioncino di sangue e lo analizzò. Intanto gli altri alieni lo portarono in un’altra stanza e gli dissero qualcosa che lui non capì. Poi lo portarono fuori dalla navicella. Egli capì che si trovava su Marte. Il pianeta era molto diverso dal suo: il cielo era viola con qualche sfumatura arancione, il terreno era azzurro. All’orizzonte si notavano alcune montagne di colore blu scuro. Gli alieni lasciarono andare Nick. Il ragazzo iniziò ad incamminarsi lungo una stradina fatta di carbone. Dopo ore e ore di cammino vide una cosa che non seppe cosa fosse; così si avvicinò molto incuriosito e scoprì che si trattava di una casa, che non era molto alta e al suo interno vi erano diversi vortici di variopinti. Nick si spaventò e uscì subito. Si erano fatte le dieci e mezza e Nick si addormentò in un bosco dove non riuscì subito a prendere sonno, a causa degli inquietanti rumori degli animali. La mattina seguente il ragazzo, stufo e spaventato da quell’orrendo pianeta, decise di affidarsi alla sorte andando nella casa che aveva visto il giorno precedente. Entrò e si tuffò in uno di quei vortici; per la precisione c’erano sette vortici che portavano a sette pianeti diversi: Giove, Saturno, Terra, Plutone, Venere, Uranio, Mercurio. Nick scelse il vortice verde pensando di ritornare sulla Terra. Allora si tuffò dentro… per sua fortuna aveva sceòtp il vortice giusto che lo riportò sulla Terra. Quando arrivò si trovò nel suo letto e andò a fare colazione come se niente fosse successo.

 

 

Ginevra Panarello - Federica Pascucci - 2^ B

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