27/11/2011

C’era una volta un povero pastore che viveva in una piccola capanna in cima a una montagna.
Era un ragazzo bello e giovane che ogni giorno per procurarsi del cibo doveva andare a coltivare il suo piccolo orto;
ma l’orto non era molto rigoglioso e ciò che produceva bastava a soddisfare il suo bisogni.
Un giorno, tornato dall’ orto con qualche piccola verdura, decise di partire per cercare un po’ di fortuna.
Dopo settimane e settimane di cammino il contadino trovò un foglio strappato, adagiato al suolo e lo raccolse.
Guardandolo meglio si accorse che non era un semplice foglio di carta, bensì una mappa strappata.
Il povero pastore la osservò e vide che c’ era il tracciato di un percorso.
Il contadino decise di cercare l’ altro pezzo della mappa.
Allora si mise in cammino… dopo molti giorni finalmente trovò la parte mancante;
unì i due frammenti e scoprì che c’era una "x" e a fianco un il disegno di uno strano frutto.
Decise di seguire il percorso indicato sulla mappa.
Incredibilmente il suo viaggio durò alcuni anni.
Arrivato a destinazione verificò che non c’era alcun frutto e pensando che qualcuno l’avesse già preso, si coricò sull’ erba sotto un albero e con il morale a terra, disse: "non troverò mai quel frutto!"; e tirando un pugno contro l’albero gli cadde in testa un frutto. Presolo lo confrontò con quello della mappa e si accorse che era identico; ed esclamò: "evviva l’ho trovato, ce l’ho fatta!”. Rientrato a casa lo mangiò e ne prese i semini che erano dentro. Li piantò nel suo orticello.
Il giorno seguente, al suo risveglio, guardo l’orto e vide che tutti i suoi ortaggi erano più rigogliosi che mai.
E credendo di sognare, il pastorello si pizzicò per verificare se stesse sognando, ma era la realtà. Poi capì che erano stati i semi del frutto magico a far crescere tutto l’orto. Negli anni seguenti si trasferì in città ed apri un negozio di frutta e verdura, chiamato appunto, “Il frutto magico”.