30/01/2012
Ed ecco, tra i presenti, egli si fece largo e si fermò. Era Manuel, un esploratore coraggioso, affascinante, con due occhi azzurri che spiccavano alla luce del sole; era alto e muscoloso e indossava una divisa color verde militare, con due stivali neri. Era un uomo forte che non temeva nulla, aveva 25 anni e viveva in una semplice e piccola casa. Amava esplorare la natura e gli animali, ma anche viaggiare. Purtroppo il suo passato è macchiato da una grave ingiustizia subita: Davide, il suo peggior nemico, aveva rapito la sua amata Camilla e li aveva separati; e lui gli aveva giurato vendetta. Non potendo andare da solo, altrimenti non ce l’avrebbe mai fatta, decise di chiedere aiuto agli amici più fedeli. Il giorno dopo, quindi, andò da loro per chiedergli sostegno. Ricevutolo, si organizzarono e fecero delle armi, per poter partire il giorno seguente, dirigendosi alla volta della foresta. Fattasi notte, pregarono ed andarono a dormire. Fattasi l’alba, erano già in mezzo alla foresta quando, ad un tratto, in mezzo ad un silenzio insolito, Davide, sua moglie Nadia e i suoi seguaci, uscirono da una grotta buia e li attaccarono. Nadia venne uccisa con una coltellata al collo, mentre gli amici di Manuel erano ancora vivi; invece i nemici erano morti, tranne Davide. Manuel, allora disse ai suoi amici di andare via perché era lui a dover chiudere i conti con Davide. Dopo circa mezzora di combattimento Manuel si fece male ad un braccio, mentre Davide era ancora senza graffi, ma ad un certo punto Manuel gridò: TU MORIRAi perché HAI RAPITO LA MIA AMATA, così ficcò la spada nello stomaco di Davide.