29/01/2012
Era un sabato mattina ed Alex stava andando a trovare la sua amata. Bussò alla porta, ma nessuno rispose, allora si precipitò in casa e, spaccando la finestra, trovò un bigliettino sul pavimento. La calligrafia era illeggibile, ma riuscì a decifrare le parole: era chiaramente una richiesta di aiuto. Comprese che c’era sotto lo zampino del suo nemico, colui che ai tempi dell’adolescenza amava la sua ragazza. Alex si affrettò, preparò la borsa e andò a cercare i suoi amici Luca e Federico e insieme si avviarono verso il porto, presero una nave diretta all’isola sulla quale, abitava Jhonny dove, probabilmente, nascondeva la sua amata, Alessia. Durante il viaggio la nave andò a sbattere contro le rocce, così dovettero nuotare fino a riva. Arrivati e affaticati, si addentrarono nella boscaglia. Dopo un po’ Alex si girò e si accorse che non c’erano più i suoi amici, erano stati catturati da una tribù. Alex trovò delle tracce e le seguì, giungendo così in un villaggio. Lì trovò i suoi amici rinchiusi in una gabbia. Si fece coraggio e senza farsi vedere, con un coltellino, aprì la gabbia. Si affrettarono e iniziarono a cercare il luogo dove potesse essere stata rinchiusa Alessia. Avvistarono una grotta, vi ci entrarono e la trovarono in un angolo, rinchiusa in una grotta. All’improvviso, la grotta iniziò a crollare. Alex si affrettò e andò a liberarla. Scapparono fuori e fuggirono. Jhonny era rimasto sotto le macerie