24/03/2012
All’inizio c’era un drago, che viveva in una grotta sommersa in mezzo ad un lago, intorno c’era solo sabbia gialla, calda, fine e tanto silenzio. Zali, questo il suo nome, un giorno uscì dalle acque e decise di curiosare un po’ in giro, ma si ritrovò sempre solo con la sabbia gialla. Stufo, decise di dare un po’ di colore alla sabbia. Portò dal fondo del lago una strana poltiglia che, mescolata alla sabbia, dava il colore verde. Alcuni giorni dopo dal verde spuntarono foglie che divennero alberi. Gli alberi diventarono sempre più numerosi e vari. Zali innaffiò gli alberi con l’acqua del suo lago e questi cominciarono a dare frutti di tanti colori e sapori diversi. A Zali piacque l’idea dell’albero, assaggiò alcune foglie e le trasformò in animali, perché c’era troppo silenzio. Le foglie masticate divennero così degli uccelli che, con la loro voce, rompevano il silenzio. Da altre foglie Zali creò tanti animali: alcuni grandi, colorati, altri piccoli e scuri. Zali era molto contento del suo lavoro; di giorno stava sulla terra e di notte ritornava nella sua grotta. Una notte immaginò di creare degli esseri che fossero in grado di camminare su due zampe e che usassero altre due per raccogliere i frutti degli alberi. La mattina dopo Zali raccolse un po’ si sabbia, aggiunse acqua del lago, fangho e foglie. Impastò e impastò; lasciò riposare per nove giorni dentro una buca scavata nella sabbia. L’impasto aveva creato un guscio. Zali andò a controllare lo strano guscio e lo lasciò di nuovo riposare per nove giorni ed alla fine spostando la sabbia dal guscio uscì l’essere che aveva sognato e a cui dette il nome di Uomo.