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DALL’AMICIZIA ALL’ODIO...

16/11/2012



Ci facevamo chiamare A&A (Alessia e Alessandra)perché da piccole dicevamo sempre di essere sorelle,
ma era solo una nostra fantasia, lo sapevamo che non era vero. Anno dopo anno, cresciute, siamo diventate sempre più unite. Andavamo sempre a scuola insieme. Facevamo i compiti insieme. Dormivamo insieme, insomma vivevamo insieme. Anche le nostre mamme erano migliori amiche. Come ogni migliore amica, mi mandava sempre e messaggini e le dediche ed io, ovviamente, ricambiavo. Un giorno, però, incontrammo una persona, pensavamo fosse un’amica, ma in realtà non si rivelò tale; la soprannominammo “amica irreale”.Non avrei mai immaginato che una cosa così banale ci avrebbe potuto dividere. Lei si chiamava Erica. Mi ricordo ancora quando io e Alessandra l’abbiamo conosciuta. E’ stato due anni fa circa, verso la metà di agosto, in spiaggia. Quell’anno Alessandra mi aveva invitata presso la sua casa al mare. Mi ricordo che era il 21 agosto. Io e Ale eravamo scese in spiaggia, di mattina, per fare una passeggiata. Verso le 9:00 ci siamo fermate su una panchina, quando ci siamo accorte che una ragazza stava piangendo nella panchina a fianco. Allora ci siamo avvicinate e le abbiamo chiesto cosa fosse successo e lei ci ha risposto che erano fatti privati. Quindi, ci siamo allontanate e l’abbiamo lasciata da sola, anche se con dispiacere. Mentre camminavamo io e Alessandra parlavamo del ragazzo che le piace tanto, Antonio, un quindicenne che abitava vicino a noi. Il giorno seguente abbiamo rivisto Erica e ci ha salutate. Noi le abbiamo chiesto cosa avesse il giorno prima e lei ci ha risposto che avrebbe voluto conoscerci meglio e confidarci le sue vicende private Ciao, io mi chiamo Alessia e lei è la mia migliore amica, Alessandra. Tu come ti chiami? “ “Io mi chiamo Erica. Praticamente è successo che i miei genitori hanno litigato e si sono separati, per questo ero in lacrime “ .Dopo aver saputo ciò, l’abbiamo consolata e Ale le ha chiesto se avesse voluto venire a casa sua a dormire. Così si è presentata alle 21:00 a casa di Ale ed è rimasta lì per la notte: non immaginavo che il suo intento fosse quello di farci separare. Erica aveva chiamato Alessandra un attimo da parte. Sentivo delle voci ma avevo capito solo una frase: ”Grazie Ale, per avermi invitata a casa tua a dormire, ma devi sapere che la tua migliore amica mi ha minacciata più volte di stare lontano da te, perché vuole che resti solo sua e che non conosca nessun altro”. Naturalmente, non era vero, non le avevo mai detto quelle parole, anche perché non avrei potuto: non c’eravamo viste tanto e io non sono quel tipo di persona. Ma per qualche ragione, Alessandra, ci aveva quasi creduto…mi stavo preoccupando, perché non pensavo che Erica portasse scompiglio nella nostra amicizia. La mattina seguente, svegliatami, mi sono accorta che loro due non c’erano più. Alzatami, sono andata a cercarle…arrivata fino alla piscina ho notato che Alessandra ed Erica stavano nuotando e che Erica mi guardava con uno sguardo cattivo. Le sono andata vicino e le ho chiesto: ”Erica, ma perchè mi guardi male?”e lei non mi ha risposto. Ha continuato a parlare male di me fino al giorno in cui siamo ripartite. Finite le vacanze estive siamo ritornate a scuola. Purtroppo, ho avuto una brutta sorpresa: in classe mi sono ritrovata Erica. Concluse le lezioni io avevo urgente bisogno di parlare con Alessandra. Quindi, ci siamo incontrate e le ho chiesto cosa le avesse detto Erica; e lei mi ha risposto che erano “cose” private e che non poteva dirmele. Allora me ne sono andata molto arrabbiata. Per una settimana fu così, mi mentiva sempre e non mi diceva più la verità e non ne capivo la ragione. Poi mi sono ricordata quel detto: “Se ami qualcuno lascialo andare e se ti ama anche lui tornerà da te, ma se non ritorna, allora vuol dire che non è mai stato tuo”. Credeteci o no da quel giorno non ci siamo più parlate, né sentite, ma sono venuta a sapere che Erica e Alessandra sono diventate migliori amiche. Ecco come la nostra amicizia si è trasformata in rancore. 


 

G. Cossu - F. Fusolo - classe 2^ B_Media_"Verdi"_Corsico (MI)

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