28/02/2013

Palamos era un eroe forte che non temeva nulla. Aveva subito una grave ingiustizia, giurando vendetta, perché i suoi genitori vennero uccisi da un assassino, di nome Zodiac. Poteva contare su pochi amici, ma fidati e leali, per sostenere la lunga lotta ed attuare la propria vendetta. Il nostro eroe era fortemente innamorato di una donna, da cui si separò perché lei non accettava la sua lotta contro il crimine. Palamos era molto bello, intraprendente, vigoroso e intelligente. Dopo una settimana di indagini nella casa dei suoi genitori, scoprì in un cassetto una lettera, che era stata scritta da Zodiac, ma bisognava decifrarla. Non riuscendo a farlo da solo, decise ci chiedere aiuto a uno dei suoi amici d’infanzia, che lo faceva di professione. Una volta decifrata la lettera, questo è quanto emerse: Chiunque leggerà questa lettera dovrà pubblicarla presso l’edicola in via Monti 41. Zodiac

Palamos fece come richiesto, ma non riuscì a trovare nessun indizio. Così si mise ad osservare la lettera più attentamente e si accorse che, alcune lettere, erano scritte in modo più marcato. Scrivendole su un foglio e riordinandole, ne uscì una frase: dirigersi al molo 14.
Non appena lesse la frase, gli si bloccò il cuore e, con tutta la forza che aveva in corpo, uscì di casa e si diresse al molo 14. Una volta arrivato, vide in lontananza un uomo, girato di spalle. Gli si avvicinò e con la corda che aveva legata alla cinta, lo cinse e lo avvicinò a sé. Quando toccò i suoi piedi, gli tolse il cappello, gli occhiali e vide… la sua amata. Da tanto tempo Palamos aveva atteso quel momento, ma svelata l’identità di Zodiac, non riuscì neanche a tirare fuori il coltello dalla tasca. Decise, pertanto, di risparmiarla e di consegnarla alla polizia, perché aveva commesso un crimine, ma fece di tutto affinché non venisse condannata a morte.