28/02/2013
L’eroe Staos era un uomo di 26 anni e lavorava in un ufficio. Un giorno ricevette una chiamata e, trattandosi di una cosa importante, si concentrò sulla telefonata, senza pensare a quello che stesse accadendo attorno a lui: fu punto da un’ape radioattiva, diventatndo “the beeman”. Durante la stessa chiamata gli fu detto che tutta la sua famiglia era stata rapita da un supercattivo di nome Bad. Staos aveva la barba; era magro e agile; molto bello e aveva tre figli, il più piccolo di nove anni, il secondo tredici e il più grande quindici. Inoltre, aveva una moglie da cui però era separato. Invece Bad, il supercattivo, era robusto con occhi rossi ed era rimasto da solo, lontano dai suoi familiari che erano stati uccisi; per questo aveva giurato vendetta, divenendo cattivo. Allora Staos partì con destinazione Cina, dove aveva calcolato le coordinate della posizione dei suoi Familiari. Il viaggio fu in aereo, durò circa 10 ore e, arrivato, fece denuncia per la scomparsa dei familiari. La polizia iniziò le ricerche insieme a lui. Dopo cinque giorni senza nessuna traccia, la polizia decise che non era più il caso di continuare, perché pensavano che i familiari fossero morti. Così Staos, proseguì da solo le ricerche. Passarono mesi e mesi e nulla. Dopo tre anni arrivò una lettera, scritta dal secondogenito. Staos si precipitò nel luogo da dove era arrivata la lettera. Entrò in casa e non vi trovò nessuno. Si accorse dell’esistenza di uno scantinato; qua trovò i suoi familiari legati ad una sedia e li liberò. D’improvviso, spuntò Bad, che gli sbarrò l’uscita. Allora i due cominciarono a combattere e vinse Staos, che rientrò con la sua famiglia sano e salvo.