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Morte per un bicchiere d’acqua

17/10/2013


Era il 23 ottobre, quella stessa mattinata si sarebbe tenuta, nel locale più famoso e popolare della Francia, la sfilata di moda dell’anno. La famosissima modella russa, Katrina Rusha, si stava preparando nel suo camerino quando, arrivò la sua agente ed ebbero una discussione. L’agente: “Ricordati, mocciosetta, che sono superiore a te!” e lei: ”Già, ma io sono più bella!” … “Ed ecco a voi la più bella, fantastica e meravigliosa…Kaaaaaaaaaaaaatrina Rusha! “ (clap,clap,clap un fortissimo applauso). Katrina entrò in scena, sfilando e mostrando il suo corpo molto attraente. La gente iniziò ad esaltarsi e ad applaudire, incitando la modella a dare il meglio di sè. Katrina, finita sfilata, che ebbe molto successo, assetata, chiese alla sua agente un bicchiere d’acqua e venne accontentata. Dopo qualche secondo, svenne e fu immediatamente portata in ospedale. Iniziarono subito le indagini che portarono, pur senza fatti concreti, ad una sospettata: l’agente di Katrina. Infatti fu la prima ad essere interrogata. Kimberly, questo era il suo nome, rispose a tutte le domande avendo anche un alibi. Per fortuna, dopo qualche giorno, la modella, si riprese e tornò alla sua normale vita, continuando a sfilare come se non fosse mai successo nulla. Qualche mese dopo Katrina e Kimberly ebbero un momento di riflessione Katrina : ”Ma tu hai idea di che cosa possa avermi fatto male, un po’ di mesi fa, a quella sfilata a Cannes? “Kimberly: ”No…non ne ho proprio idea…”e continuò “ io…no…di sicuro io …non sono stata “ e Katrina: ”Ah ok …“ Da quella chiacchierata, casualmente, non si parlarono più. Le indagini continuarono e la polizia fece a Katrina qualche domanda. Il comandante le chiese: ”Lei si ricorda cosa è successo prima dello svenimento?” e lei: ”No, sinceramente non ricordo nulla. Ricordo solamente di aver chiesto un bicchiere d’acqua…appena l’ho bevuta ho iniziato a vedere tutto nero, mi girava la testa e ho perso i sensi, solamente questo “ “mmmh, e si ricorda da chi gli è stata fornita l’acqua? “ “sì sì, l’ho chiesta alla mia agente, che mi ha subito accontentata” e il comandante: “ha notato qualcosa di strano durante questo semplice momento?” “sì, ho notato l’espressione in viso: aveva uno strano sorrisetto e gli occhi che mi fissavano…ma non ci avevo dato troppo peso “e così finì l’interrogatorio. Da quel non si ebbero più notizie di Katrina ,fin quando, tre giorni dopo, venne ritrovata accoltellata nel suo giardino, sepolta quasi interamente in una buca di piccole dimensioni. Il cadavere, però, era stato ritrovato col coltello in fronte. Ecco che ripartirono subito le indagini su una faccenda che, stavolta, era molto più grave. Si decise di interrogare per prima Kimberly, ma era irreperibile. Era andata così: Kimberly si voleva vendicare di Katrina per gelosia, perché lei non era abbastanza bella per essere come Katrina, infatti lei e Katrina litigavano molto spesso ma, a quanto pare, c’era una litigata molto brusca prima dell’omicidio. Kimberly, poi, confessò alla polizia di averla uccisa per invidia. Fu incarcerata e vi rimase per 14 anni. Dopo la confessione ci furono i funerali di Katrina, ricordata come sempre, comela modella più importante della storia della moda.

 

G. Cossu - F. Fusolo_classe_3^ B

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