11/05/2014
Siamo nel gran giorno del gran premio di San Paolo,dove il bravissimo Cipollini,che ha vinto tutte le coppe, si sfiderà contro 6 concorrenti, tra cui Maurito, il pilota che arriva sempre secondo. Sarà una grande gara non cambiate canale.Cipollini è primo! È ancora primo! Ma si intravede la macchina del “pazzo” Maurito, che lo sta raggiungendo,signori! Signori! Maurito! Cipollini! Cipollini! Maurito! Ma… cosa fa Maurito!? Rallenta. Forse ha dei guasti alla macchina. Cipollini lo sorpassa! Boom! La macchina di Cipollini è esplosa. Cosa sarà successo?
Tutti si recano in pista. Maurito si ferma e scende dalla macchina, disperato, si accascia a terra, è tutto fermo; le fiamme sono altissime. Cipollini sarà morto? <<”Qui finisce il video”>> disse il poliziotto all’investigatore, Jhon Williams,l’uomo che avrebbe dovuto scoprire cosa era successo. Hanno inizio le indagini. Tutto era bruciato, le uniche cose rimaste un po’ integre, erano i pedali. C’era un filo di metallo che partiva dai pedali e finiva al carburante. L’investigatore Williams intuì che quel filo aveva fatto esplodere la macchina di Cipollini; ma chi era stato il responsabile? Forse Maurito, perché non aveva mai vinto una gara nella sua vita, era sempre arrivato secondo; ma non credo che sia il colpevole, perché quando e’ esplosa la macchina, Maurito è uscito dalla sua per aiutare cipollini, mentre avrebbe potuto proseguire e tagliare il traguardo vittorioso. Il colpevole è qualcuno di insospettabile e dobbiamo incastrarlo. Il giorno dopo i poliziotti si recano a casa di Maurito per fargli delle domande. “Perché ti sei fermato e non hai tagliato il traguardo?”. Lui rispose: “ma che domande sono! È meglio la vita di qualcuno che, vincere uno stupido trofeo, adesso fuori, fuori da casa mia.
Dopo un interrogatorio estenuante Maurito cede e confessa.