30/01/2019
Era il 27 dicembre e i tre ragazzi Giovanni, Sebastiano e Matteo decidono di incontrarsi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Decidono, quindi, di organizzare una gita al lago Santamaria di Springfield.
Di loro non si ebbero notizie fino al 29 dicembre. I genitori, dopo ripetuti tentativi di contattarli telefonicamente, decisero di denunciare la scomparsa alla polizia. Immediatamente furono raggiunti dal detective Vincent John e insieme andarono al lago. Sulla riva trovarono le tende e un fuocherello spento da poco. Il detective avviò le ricerche intorno al lago, chiamando anche dei sub per setacciare il fondale. Dopo giorni di ricerche si trovò il cadavere di Sebastiano e vicino, un braccialetto di cuoio con scritto sopra “Michel”.
Non Vincent vide il braccialetto, lo portò alla madre di Sebastiano, il ragazzo più grande. Il detective le chiese se avesse mai visto suo figlio con al polso quel braccialetto; la madre rispose piangendo: “mio figlio non portava braccialetti perché non gli piacevano e gli davano fastidio!”. Vincent prese il braccialetto e per recuperar indizi, si recò nell’unico negozio del paese che vendeva gioielli e braccialetti; appena entrato disse al commesso: “buon giorno, sono il detective Vincent John e le vorrei fare un po’ di domande”.
Il commesso rispose: “ok non c’è nessun problema “.
Vincent chiese: “ nell’ultimo periodo ha venduto questo braccialetto?” e tirò lo fuori, mostrandoglielo.
Il commesso, un po' agitato rispose: “sì… circa una settimana fa un uomo incappucciato comprò una decina di braccialetti”.
Vincent concluse : “Grazie per le sue informazioni, arrivederci”.
Uscito dal negozio, lungo la strada, ricevette una chiamata dalla centrale che lo informava del ritrovamento del corpo di Matteo. Immediatamente si recò sul luogo del ritrovamento, era nella boscaglia.
Vide il corpo del ragazzo con addosso un braccialetto con su scritto “15 Melon street “. Vincent andò con le forze di polizia all’indirizzo trovato sul braccialetto e lì c’era sul citofono il nome di “Michel Jennifer”.
La polizia entrò, sfondando la porta e vide Michel e un suo complice con la droga in mano. Subito vennero arrestati e al commissariato, dopo gli interrogatori, si capì che i tre ragazzi erano stati ammazzati perché erano stati scambiati per dei famosi spacciatori con cui Michel era in concorrenza.
Il corpo di Giovanni non fu mai ritrovato. Da allora ebbe inizio la leggenda metropolitana che, ogni anno, il 27 dicembre, il suo fantasma riappare sulle rive del lago Santamaria.