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Omicidio al lago

07/02/2019


Matteo, Sebastiano e Giovanni stavano andando a scuola, lungo la strada incontrarono un ragazzo più grande di loro di nome Andrea, che si offrì di accompagnarli. I tre si rifiutarono di essere accompagnati da uno sconosciuto, a quel rifiuto, lo sconosciuto li obbligò a seguirlo al lago Omodeo.

Arrivati a destinazione, Andrea si fece consegnare con la forza, tutto quello che i tre amici avevano: telefoni, orologi, occhiali, anelli. Andrea era spalleggiato dai Yuri, Sergei e Dimitri. Volendo buttare i ragazzi nel lago diede loro delle pasticche di droga, minacciandoli che se non le avessero prese avrebbero fatto del male alle loro famiglie.

I tre ragazzi non avendo  scelta, decisero che la cosa migliore fosse quella di prendere le pasticche. Dopo averle inghiottite persero i sensi. Andrea, Yuri, Sergei e Dimitri per sbarazzarsi dei corpi li gettarono nel lago.

Finita la scuola i loro genitori, pensando fossero andati a mangiare fuori con degli amici, non si preoccuparono e non chiamarono i figli.

Passate diverse ore, però,  i genitori iniziarono a preoccuparsi e andarono dalla polizia a sporgere denuncia di scomparsa.

Il caso fu assegnato al detective Caruso che, per prima cosa chiese ai genitori quali fossero i luoghi più frequentati dai figli; e loro risposero la scuola e i dintorni. Iniziarono quindi le ricerche. I genitori informarono il detective che alcuni amici dei ragazzi li avevano visti dirigersi verso il lago con tre ragazzi più grandi di loro.

A quel punto Caruso si diresse verso il lago.

 Sulla riva fu ritrovata una scatoletta vuota di pasticche di droga. Caruso sul retro della scatoletta si accorse di un simbolo, una A che aveva già visto e intuì che quella scatoletta apparteneva a uno dei più grandi spacciatori di droga della città.

Successivamente il detective, che conosceva Andrea e i suoi genitori perché lo aveva arrestato più volte, andò da loro per interrogarli.

“Scusate signori, avrei delle domande da farvi riguardo vostro figlio”

“Ma certo chieda pure”. “Dove era vostro figlio alle ore 8:00 di mattina, ieri?”

“E' uscito con degli amici, almeno, così ci ha detto lui” .

E' strano, perché ieri c'è stato un omicidio proprio alle 8:00 di mattina, tre ragazzi sono stati uccisi con delle pasticche di droga, proprio dietro alla scatoletta c'erano le impronte di vostro figlio e il simbolo che usava per farsi riconoscere”.

 Proprio in quel momento suonò il campanello e dietro, era proprio Andrea. Il detective Caruso lo arrestò e lo condusse in commissariato.

G. Vignoli - A. Natale - Sara Bonfanti - Frigerio A. - Classe 2^ B_Media "Verdi"_a.s._2018_2019

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