04/10/2008
Regista: Charlie Chaplin Titolo: Tempi moderni Titolo originale: Modern times Interpreti: Charlie Chaplin Operario-Paulette Goddard La monella-Henry Bergman Proprietario del ristorante-Chester Conklin Il meccanico-Hank Man Un ladro-Luis Natheaux Un ladro-Stanley Blystone Lo sceriffo-Alan Garcia:Il padrone della fabbrica-Sam stein:Il caporeparto-Juana Sutton:La donna della gonna coi bottoni-Dick Alexsander:Compagno di cella-Cecil Reynold:Il cappellano-Myra Mc Kinney:Sua moglie-Lloyd Ingrahm:Il direttore del carcere-John Rand:Un galeotto Nazionalità: USA Anno: 1936 Genere: Comico Notizie tecniche: Muto, parti di sonoro e in bianco e nero.
Argomento: Un operaio lavora come avvitatore di bulloni in una fabbrica, lavoro che alla fine gli provoca una sorta di tic e comincia a svitare tutto. In seguito gli viene testata una macchina per mangiare senza smettere di lavorare, la macchina impazzisce e comincia a menarlo a suo modo. Il giorno dopo l’operaio impazzisce e viene licenziato. Camminando per la strada viene preso dalla polizia, accusato di essere capo di una rivolta e arrestato. Lui è però contento nella sua comoda cella. Dopo in carcere alcuni tentano una evasione, ma l’operaio interviene e la fa fallire, per riconoscenza viene rilasciato. Uscito dal carcere fa di tutto per rientrarci quando, però, incontrò la Monella e la salva dalla prigione. Dopo però vengono arrestati tutti e due ma un incidente fece ribaltare l’auto della polizia e quindi scappano. La Monella trova una casa abbandonata per vivere, una catapecchia. L’operaio trova un lavoro come guardiano notturno in un grande magazzino. La prima notte portò la Monella dentro a dormire e un suo vecchio compagno di fabbrica, che lo riconobbe, entra per fare una rapina. La mattina seguente viene scoperto e licenziato, ma non si perde d’animo, perché prima lei poi lui trovano lavoro in un ristorante. Dei poliziotti però li acciuffano, ma loro insieme scappano per ricominciare nuovamente tutto da zero. Personaggi più importanti: operaio, Monella Messaggio: non è bello lavorare in fabbrica perchè non è creativo. Giudizio: Il film è bello perché è comico