06/10/2010
Regista: Charlie Chaplin Titolo: ”Tempi Moderni” Titolo originale: ”Modern Times” Interpreti: Charlie Chaplin, Paulette Goddard Casa produttrice: United Artist Nazionalità: USA Anno: 1936 Genere: commedia Notizie tecniche: dissolvenza in entrata-uscita, bianco e nero, senza audio, velocizzazione, didascalie. Argomento: il film racconta di un operaio di una fabbrica che lavora meccanicamente, quindi impazzisce, viene licenziato e spedito in manicomio e poi uscito, per una disavventura va a finire in galera. Lui stranamente, si trova bene in galera, ma lo fanno uscire, perché aiuta i poliziotti in una situazione. Una volta libero conosce un’orfanella che ruba del pane e lui, per difenderla, ritorna nuovamente in galera. Ma lei viene lo stesso mandata in galera con lui. Visto che, per andarci bisognava salire su un pulmino, loro due saltano giù e scappano. I due si accorgono di essersi innamorati parlando dei loro sogni, tra i quali vi era quello di trovare una casa. L’operaio decide di trovare un lavoro e lo trova: guardiano notturno in un grande magazzino. Mentre lei dorme, lui trova delle persone che rubano, ma li riconosce e ne diventa complice. La mattina viene messo in galera senza la ragazza, che scappa. Quando l’operaio esce di galera la Monella gli fa una sorpresa: una casa bruttissima che cade a pezzi, ma che per loro è il paradiso. Una notizia giunge a Calotte, ovvero che la fabbrica avrebbe ripreso a lavorare dopo un periodo di sciopero. Subito va, ma dopo una serie di ennesime disavventure, viene cacciato e spedito in galera. Quando esce lei è ricca perché ha trovato lavoro come ballerina in un locale. Lo fa lavorare nello stesso locale come cameriere e cantante, ma si scorda le parole e inventa; il successo è grande, ma a rovinare tutto ci sono gli assistenti sociali che vanno a prendere la Monella. I due però riescono a scappare insieme. Personaggi più importanti: l’operaio e la ballerina Scene più importanti: quando l’operaio impazzisce - quando incontra la donna della sua vita – la scena finale Messaggio: lavorare meccanicamente non porta a nessun risultato, anzi gli uomini diventano delle macchine. Giudizio: il film è bello ma per capirlo meglio bisognerebbe essere più grandi. A chi consigliarlo: a un pubblico adulto.