27/03/2008
di Riccardo Salinardi - Laboratorio Mass - Media REGISTA: Lina Wertmuller TITOLO:”Io speriamo che me la cavo” (titolo originale): tratto dal libro ”Io speriamo che me la cavo”, di Marcello D’orta INTERPRETI: Paolo Villaggio - Ciro Esposito - Isa Danieli - Gigio Morra - Paolo Bonacelli CASA PRODUTRICE: Euro Lux,Cecchi Gori group NAZIONALITA’: Italiana SCENOGRAFO: Enrico Job ANNO:1992 NOTIZIE TECNICHE: colori - sonoro GENERE:Commedia ARGOMENTO: Per un errore, un maestro è assegnato presso una scuola elementare vicino Napoli. Il primo giorno, in classe, c’erano solo tre bambini l’insegnante, molto irritato, andò a prendere tutti i bambini che stavano tutti lavorando. Durante la lezione entrò un bambino di nome Raffaele che insultò il maestro che, per reazione gli diede uno schiaffo. Da quel giorno, tutti gli altri alunni lo rispettarono e iniziarono ad affezionarsi a lui. Risolto il problema dell’assegnazione della sede scolastica, il maestro ritornò al nord e durante il viaggio lesse un testo di Raffaele. PERSONAGGI PIU’ IMPORTANTI: maestro Sperelli - Raffaele - alunni - diretrice - bidello LE SCENE PIU’IMPORTANTI:1)quando il maestro porta a scuola tutti i bambini 2)quando entra nella classe Raffaele 3)quando il maestro se ne va MESSAGGIO: fa riflettere sul problema dell’evasione scolastica GIUDIZIO: mi è piaciuto perchè affronta un problema reale A CHI CONSIGLIRLO: a tutta la famiglia