27/03/2008
di Leonardo Di Giovanni - 2^ N Titolo: ”DANTON” Regista: Andrzej Wahjda Genere: drammatico Produzione: Gran Bretagna Anno: 1983 Interpreti: Gérard Depardieu, Wojciech Pszomiiak, Anne Alvaro. Argomento: In un posto di blocco fatto dalle guardie su una strada che conduceva a Parigi, vengono fermate delle carrozze e perquisite minuziosamente. Era la primavera del 1794, 2°anno della repubblica. Eleonore dice a suo fratello di diventare un vero rivoluzionario così gli fa ripetere gli articoli della Dichiarazione dell’uomo e del cittadino a memoria. La gente non contenta si riversa nelle strade e manifesta il proprio malcontento in quanto non ha da mangiare e vede che le guardie governative stanno arrestando coloro i quali ritengono di essere dei sovversivi. Poco dopo, Danton arriva in carrozza e il popolo lo acclama. Robespierre incontra Hèron con cui discute il da farsi e a cui consegna un volantino dove sono scritte le regole per far rafforzare la repubblica. Intanto Hèron con delle guardie entra in una tipografia, distrugge i macchinari e sottrae la copie dei volantini. Arriva Antoine e gli porta notizie su Danton che spinge Demoulen ad attaccare la repubblica e quindi discutono se decapitare o meno lui e Danton. Robespierre non vuole una carneficina ma dice che saranno decapitati lo stesso. In un’aula del Comitato Billaud afferma che gli attacchi contro il governo sono sempre più frequenti e accusa Danton e i suoi amici di attività rivoluzionarie. Westermann propone a Danton di liberare tutti i prigionieri ma siccome poco dopo il Comitato si riuniva, avrebbero potuto creare problemi di ordine pubblico. A Danton viene fatto notare che potrebbe essere accusato di volere la dittatura, sogghigna e fa notare che lui è l’uomo del 10 Agosto e che ha il sostegno di tutta Parigi. Ma improvvisamente viene avvisato che il suo giornale è stato distrutto e che non può più trasmettere le sue idee ai francesi. I seguaci di Danton erano in fermento e volevano agire subito e con durezza, ma Danton stesso dice che loro fanno solo politica e che l’arresto del tipografo era solo una provocazione. Bisogno stare calmi ed aspettare. (IL GIORNALE = Vieux Cordelellier) Philippeaux, uomo di Robespierre, è indeciso da che parte stare. Durante la riunione di comitato, Bourdon fa notare che la polizia è invisibile e che si infiltra dappertutto servendosi di calunnie e che spinge tutti a sospettare di tutti ed è diretta da un criminale: Hèron. Danton si riteneva al di sopra del governo e Robespierre dice che avevano fatto la rivoluzione per dare al popolo giustizia e uguaglianza invece Danton consigliava di riportare tutte le cose ad un livello umano. Danton si incontra con Westermann, che vuole sciogliere i comitati ma non è d’accordo. Robespierre va a casa di Camill e lo mette in guardia perché non sa fino a che punto era compromesso e parla di una complicità sospetta con Danton. Robespierre informa i componenti del Comitato che entro le 3:30 di quella notte Danton doveva essere arrestato. Il Comitato non è d’accordo e propone che prima di procedere agli arresti venga informato tutto il popolo così decidono di arrestare Lacroix, Philippeaux, Desmuoulins, Danton, tutti e 4 membri della Convenzione Nazionale. Danton pensa che soltanto rifiutando la proposta di Robespierre sia condannato a morte infatti poco dopo delle guardie lo arrestano. I deputati vengono avvisati che Danton è stato arrestato e vengono presi dalla paura che questo potesse avvenire anche nei loro confronti. Un oratore vuole che gli arrestati potessano parlare in quell’aula per sentire di che colpe vengono accusati. Intervien