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"L’isola in via degli uccelli"

06/02/2009


 

REGISTA: SEREN KRAGH JACOBSEN

TITOLO: L’ISOLA IN VIA DEGLI UCCELLI

TITOLO ORIGINALE: THE INSLAND ON BIRD STREET

INTERPRETI: GIORDAN KIZIUK(ALEX)-PATRICK BERGIN(STEFAN)-JACK WARDEN(BOURICH)-STEFAN SAUK(GOEHLER)-SIAN NICOLA LIQUORISH(STASYA)-SIMON GRAGOR(HENRIK)-LEE ROSS(FREDDY)

ANNO: 1998

GENERE: DRAMMATICO

ARGOMENTO:
L’undicenne Alex è “nato con la camicia” - almeno così gli ha sempre detto suo padre Stefan. E nei tempi travagliati che la Polonia vive durante la Seconda Guerra Mondiale, gli abitanti del ghetto hanno bisogno di tutta la loro fortuna. I rastrellamenti regolari nella cittadella chiusa tra le alte mura hanno portato alla deportazione, salvo in pochi casi, di quasi tutti i lavoratori e delle loro famiglie verso destinazioni ignote. Alex si aggrappa disperatamente agli ultimi famigliari che gli rimangono: suo padre, il prozio Boruch, e il suo topolino Neve. La sera, quando si corica nel sottotetto del suo appartamento, Alex dimentica tutti i problemi leggendo i suoi libri di lettura, soprattutto il suo preferito: Robinson Crusoe. Stefan ha istruito bene il figlio. Durante le improvvise “selezioni” naziste, Alex sa dove trovare un nascondiglio sicuro e aspettare che il padre lo venga a cercare. Ma quando arriva
l’ordine di evacuare completamente il ghetto, Alex e i suoi famigliari vengono catturati e portati via. Seguendo un piano preparato in precedenza Alex rimane con Boruch, mentre Stefan se ne va per conto proprio. Quando arriva il momento di separarsi, Stefan s’inginocchia davanti al figlio e lo guarda negli occhi: “Aspettami”, dice al ragazzo. “Qualsiasi cosa succeda, tornerò a cercarti”. Mentre i prigionieri vengono portati via, Boruch crea un diversivo e Alex riesce a fuggire verso il suo nascondiglio. I soldati agli ordini di Goehler gli danno la caccia ma Alex è più veloce. Rannicchiato nella sua tana, Alex aspetta che il padre lo venga a cercare. Passa un giorno. Una notte. Alla fine Alex fa appello a tutto il suo coraggio e torna nell’appartamento. Scopre però che è stato completamente distrutto e tutte le provviste che aveva nascosto sono sparite. Miracolosamente, invece, Neve sta bene. Alex prende con sé il topolino e comincia una ricerca sempre più disperata di cibo e acqua. Poco a poco, Alex impara a sopravvivere nel ghetto ormai quasi completamente deserto. Per evitare di essere catturato durante i regolari rastrellamenti di Goehler, Alex mette in pratica gli accorgimenti appresi attraverso la lettura di Robinson Crusoe. Si costruisce un nascondiglio ingegnoso. abbarbicato all’ultimo piano di un edificio bombardato in Via degli uccelli. Alex costruisce per sé e  per Neve un mondo sicuro, un’isola, arredata con gli oggetti presi da altre case del ghetto, accessibile solo mediante una scala di corda. Ed è proprio dalla sua isola sospesa che il ragazzo ha la sua prima visione della vita fuori dalle mura del ghetto: una vita normale,  con i bambini polacchi che giocano per strada senza paura. Per Alex è una rivelazione e un richiamo irresistibile, soprattutto quando osserva Stasya, una ragazza polacca della sua età che vive proprio di fronte al palazzo in rovina dove Alex è nascosto.

PERSONAGGI PIU’ IMPORTANTI: ALEX LO ZIO E IL PADRE

SCENE PIU’ IMPORTANTI: PER ME LE SCENE PIU’ IMPORTANTI SONO QUANDO ALEX CHIAMA IL DOTTORE PER CURARE L’AMICO MALATO E IL RITORNO DEL PADRE.

IL MESSAGGIO: IL MESSAGGIO CHE CI TRASMETTE E’ CHE NOI SIAMO MOLTO PIU’ FORTUNATI DI MOLTE PERSONE ANCHE SE SPESSO LO DIMENTICHIAMO E CE NE FREGHIAMO DI QUELLI CHE HANNO BISOGNO.

GIUDIZIO: IL FILM E’ OTTIMO PERCHE’ ANCHE SE E’ TRISTE CI FA CAPIRE CHE DOBBIAMO ESSERE FELICI E NON LAMENTARCI PER OGNI PICCOLA COSA ANCHE PERCHE’ SE CI FOSSIMO TROVATI NOI AL POSTO DI ALEX NON SO SE CE L’AVREMMO FATTA COME LUI

A CHI CONSIGLIARLO: LO CONSIGLIO A TUTTE LE PERSONE CHE SE NE FREGANO DEGLI ALTRI E PENSANO SOLO A LORO STESSI.

 

 

 

Alessia Tenca_1^_B

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