I miei alunni | Recensioni libri

IL CANE DEI BASKERVILLE > Il cane dei Baskerville

Il cane dei Baskerville

10/12/2010


AUTORE: Arthur Conan Doyle

CASA EDITRICE: Fabbri Editori

ANNO: 1^ Ed. originale 1902

GENERE: Romanzo Giallo di carattere avventuroso

ARGOMENTO:
Sir Charles Baskerville muore nei pressi del castello in cui viveva nel Devonshire, precisamente a cavallo della magnifica ma enigmatica brughiera che lo circonda.
E’ questa la notizia che apprendono i due più noti investigatori residenti a Baker Street, Londra, mediante il Dr. Mortimer, amico e dottore dello sventurato Sir Charles, vittima di una antica leggenda che da secoli incombe sulla sua famiglia.
La leggenda narra che dal giorno in cui il capostipite, Hugo Baskerville, viene ucciso dalla bestia proveniente dagli inferi, il mastino miete vittime a Baskerville, a suo piacimento.
Sir Charles, anziano e malato, una sera, mentre cammina per il viale dei Tassi, scruta in lontananza, la bestia avvicinarsi minacciosamente. Decide di correre ma la malattia al cuore gli provoca un infarto.
Holmes, Watson e il dr. Mortimer arrivano a un accordo: risolvere il caso.
Nel frattempo i tre conoscono Henry Baskerville, il giovane nipote di Sir Charles, giunto nel Devonshire per l’eredità; e i vicini di Sir Henry, il signor Frankland, uomo polemico ed aggressivo ed il signor Stapleton e la moglie, residenti a Merripit House.
Sherlock Holmes e il fido Watson notano, però, sin dai primi giorni, che il giovane erede è continuamente pedinato da una presenza maschile, la quale riesce sempre a fuggire .
Dato che la vita nel Devonshire pare tranquilla Holmes comunica la decisione di ritornare a Baker Street, per seguire altri casi più importanti.
Intanto si scopre che i Barrymore, i domestici di casa, celano un segreto: il fratello della signora era scappato di prigione e aveva trovato rifugio nella landa, aiutato dai Barrymore.
Una prima ispezione porta Watson e Sir Henry a sentire l’ululato terrificante del mastino leggendario, mentre la seconda, effettuata solamente dal primo, a trovare in una capanna sperduta nella brughiera … Holmes. Egli spiega loro che quello che aveva messo in atto era l’unico modo per poter portare avanti l’investigazione, seguendola in modo parallelo in maniera tale che, alla fine, si sarebbero potute confrontare le due ipotesi .
Entrambi avevano infatti fatto conoscenza della signorina Lyons, la quale aveva preso un appuntamento con il Sir Charles la sera e nell’ora in cui era deceduto, ma aveva avuto l’ordine di non andarci dal signor Stapleton.
La conversazione che si stava effettuando all’interno della capanna viene interrotta da un ululato agghiacciante, proveniente dalla brughiera: i due escono e scrutano in lontananza un corpo martoriato, posto su una roccia . Si avvicinano e verificano che quest’ultimo indossava gli stessi abiti di Sir Henry, ma fortunatamente non era lui, bensì Selden, il fratello della signora Barrymore.
Si era verificato quindi un errore: il cane avrebbe voluto sicuramente uccidere Sir Henry, ma aveva sbagliato preda.
Durante la cena nella dimora del giovane erede, i due investigatori londinesi decidono di comunicare a quest’ultimo solo una parte della verità; prima di andare a dormire, inoltre, Holmes e Watson notano che nei quadri che ritraggono tutti i Baskerville ne è presente uno, che aveva il viso uguale a quello di Stapleton e mediante accurate ricerche scoprono che la signorina Stapleton ne è la moglie e non la sorella, come era stato detto loro.
Tutto ciò porta i due a progettare un piano: annunciano al baronetto che i due il giorno successivo avrebbero dovuto recarsi a Londra, mentre lui avrebbe dovuto accettare l’invito a cena che gli era stato proposto da Stapleton. Ovviamente, Holmes e Watson sarebbero stati lì, in occasione della cena.
Mentre Sir Henry cena in compagnia del vicino di casa, i due investigatori e un loro vecchio amico, il poliziotto Lestrade, si nascondono nei pressi di Merripit House dietro una sporgenza, al fine di osservare i due. Inoltre notano che non è presente alla cena la moglie di Stapleton, in quanto le camere visibili attraverso la luce sono la cucina, dove lavorano i domestici e la sala da pranzo, nella quale stanno cenando gli osservati.
La nebbia stava calando quando Stapleton esce di casa per intrufolarsi con aria misteriosa all’interno di un ripostiglio: si sente un latrato furibondo. Qualche minuto più tardi l’uomo ritorna nella sala da pranzo, pronto per far uscire il ragazzo, che sarebbe stato preda dell’affamato mastino.
Una decina di minuti dopo Sir Henry esce da Merripit House, girandosi ripetutamente, spaventato e tremante in quanto forse sapeva quale sarebbe stata la sua fine. Appena sorpassò, camminando, la sporgenza, si percepì lo scricchiolìo di una porta aprirsi. Egli si voltò per guardare alle sue spalle, ma appena ricominciò a camminare, il mastino uscì arrabbiato e affamato e si avviò correndo all’inseguimento del baronetto, il quale a sua volta perse il controllo e cominciò a fuggire, ma dopo un centinaio di metri cadde, perdendo l’equilibrio. La bestia si avventò sopra sul suo corpo, ma tre colpi di pistola posero fine a quell’incubo.
I quattro si gettano nella casa di Stapleton che, nel frattempo, era scappato e trovarono la moglie Beryl, impaurita all’interno della camera da letto. Ella comunicò loro che le morti di Sir Charles e quella che era stata progettata per il nipote erano state ideate dalla crudeltà del marito, fuggito nella brughiera nella quale lui aveva costruito la capanna dove viveva il mastino.
I quattro liberarono la signorina e dopo averla tranquillizzata si gettarono alla caccia del marito che, intanto, era scappato fra le paludi della landa. E proprio la palude di Grimpen gli aveva giocato un brutto scherzo.
E proprio nella brughiera che aveva dato inizio al mistero, termina la leggenda che aveva portato alla morte numerosi membri della dinastia dei Baskerville.

PERSONAGGI PIU IMPORTANTI: Sherlock Holmes , John Watson, Stapleton, Sir Henry Baskerville

A CHI CONSIGLIARLO: A tutti quelli che, come me, amano leggere questo genere di libri e seguire le storie dei due investigatori di Baker Street.


 

 

Manuel Cossu_classe 3^ B_Media_"Verdi"_Corsico (MI)

Lascia un Commento


Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003:
i dati personali, sono raccolti al fine di registrare l’Utente, di attivare nei suoi confronti i servizi richiesti e di prestare le relative comunicazioni. I dati sono trattati elettronicamente nel rispetto delle leggi vigenti. L’interessato gode dei diritti di cui all’art.7 D.Lgs 196/2003.