17/01/2019
Autore: Francesco D’Adamo
Casa editrice: Giunti
Anno di pubblicazione: 2017
Argomento: Questo libro parla di un padre, chiamato “Testa di pietra”, che lavorava nella fabbrica Ferro&Metalli e di suo figlioaveva un figlio chiamato Nino.
All’improvviso la fabbrica chiude e i gli operaio rimangono senza lavoro. La mamma di Nino lavorava in un supermercato e guadagnava poco.
Nino invece andava a scuola con il suo migliore amico Goffy, che leggeva tanti libri fantastici.
Un giorno il padre di Nino, con l’amico Gianni, salgono su una torre alta 45m, con tutto ciò di cui avevano bisogno, insomma si accampano là per protesta.
Dopo una settimana Gianni si sente male e l’ambulanza lo porta in ospedale, mentre il papà di Nino rimane da solo sulla torre, continuando la protesta.
Goffy intanto riceve un messaggio dagli alieni, che gli preannunciano che avrebbero portato pace, lavoro e libertà.
Così Goffy, Nino e Cassandra Vu (una ragazza di cui Nino è innamorato) si dirigono con una barca lungo il Fiume Nero, vivendo un’avventura piena di colpi di scena.
Dopo molti imprevisti tornano al loro paese e da lontano sentono le campane suonare a festa.
La mamma di Nino corre incontro a suo figlio abbracciandolo, baciandolo, dandogli la buona notizia: a ditta SIPEM avrebbe riaperto, dopo una lunga trattativa con il sindacato.
Quindi il padre di Nino scende dalla torre e tutti lo festeggiano, perché grazie alla sua lotta avevano riaperto la ditta Ferro&Metalli. Testadipietra spiega al figlio che bisogna sempre lottare per i propri diritti, perchè il lavoro è fondamentale per l’ uomo.
Giudizio: Questo libro l’ ho trovato noioso, ma insegna che, per far valere i propri diritti, bisogna lottare e non mollare mai.