Poesie

Musical

Musical

08/05/2008


Come in un libro dalle
pagine bianche,
i suoi movimenti
trascrivono parole e
danno significato e
senso al suo
Essere.

Mi ritrovo in una strana
dimensione, percepisco
un nuovo versante
dell’Essenza (la sua).

A sinistra (la mia) del
palcoscenico una
meteora si tramuta in
Stella polare, la luce
emanata Mi colpisce,
non mi abbaglia,
ma l’assorbo come

la terra fa con l’acqua.

Mi ritrovo in una naturale
dimensione familiare.

Capisco che l’estensione
esiste, non è
astrazione, è realtà,
concretezza.

La perfezione non esiste,
si può però a volte respirare:

Ho avvertito quel profumo.


6/6/2004 - ore 6:15

Giovanni Certomà

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