Poesie

Pizzata del 1/6/2004

Pizzata del 1/6/2004

27/03/2008



Tre moschettieri mi attendono
per scortarMi.
A poco a poco spuntano
timidamente Tutti.

I ragazzi scanzonati come
sempre,
le ragazze con quel ”filo”
di trucco non stavano
per nulla male.

Presentazioni di rito e
pizzeria là, a due passi.

Come uno sciame d’api
entriamo e con
rumore ci sediamo.

Qualcuno, raggiante come
non mai, si versa sui
pantaloni un po’ di Coca cola.

Foto, urla, risate, battute,
tutto è così normale e
naturale con Loro.

Il gelato ci aspetta, lo
consumiamo, Io veramente
me lo verso addosso.

E mentre lo finisco con calma
i ”miei ragazzi” mi circondano,
si stringono attorno a Me come
in un abbraccio senza tempo
e senza spazio.

Due di loro mi porgono un
sacchetto, estraggo una
pergamena:

”Saremo tutti dispiaciuti se
se ne andrà.....
Soprattutto per Lei: dove troverà altri alunni
simpatici e intelligenti come noi ?!?!
Comunque su una cosa siamo tutti d’accordo:
Sarà davvero impossibile sostituirla...!!!
Ci mancherà...
P.S. Solo i migliori lasciano il segno...”

Leggo a voce alta, poi scarto due
magnifici regali:
orologio che porterò sempre
con me

e un simpatico Oscar per il
miglior professore.

Qualcuno mi dice, e le lacrime
dove stanno?

Stanno nel cuore e ritornato
a casa, prima d’addormentarmi
ho pianto

e se fra due giorni le lacrime
riusciranno non le fermerò,

perchè la sorgente sono LORO!



Giovanni Certomà

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