24/05/2018
Tre anni non sono pochi. Quante mattinate coi cieli grigi o soleggiati. E i vostri sguardi vispi o tristi. E quante risate dai banchi sovraccarichi di cose inutili e fuori posto. Se mi fermo e riavvolgo il nastro vedo… chi dà sfogo perenne alla propria arte; chi è perduto nei pensieri delle prime cotte; chi pensa alla prossima torta da preparare. Ricorderò ognuno di voi, perché ognuno di Voi ha lasciato un segno nel mio cuore. E ora che ci si deve salutare, lo faccio con la certezza di aver lasciato anche io nel vostro cuore, un segno, di quelli, spero, che porterà frutti per la vostra vita.